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È guerra aperta all’interno del Movimento 5 Stelle e nel mirino c’è, ovviamente, Luigi Di Maio considerato il principale artefice della disfatta e del crollo dei consensi pentastellati alle elezioni Europee di domenica scorsa. Il più attivo sul fronte anti-Di Maio sembra essere il senatore Gianluigi Paragone che, in un’intervista ad Agorà (su Rai3) – ribadendo quanto già detto a Il Corriere della Sera – ha annunciato che rimetterà il proprio mandato da parlamentare nelle mani proprio del leader politico M5S e che sarà poi lui a decidere se accettarle o meno. Una mossa per mettere il vicepremier sempre più all’angolo. «Decida lui se devo restare. E se mi dice di restare resto, proprio perché c’è ancora un rapporto di fiducia», ha annunciato Gianluigi Paragone ad Agorà. Parlando, invece, del futuro di Luigi Di Maio, invece, il senatore M5S ha espresso qualche perplessità sul voto popolare con gli iscritti alla piattaforma Rousseau: «Non lo so. Facciamo prima il ragionamento politico. Voglio capire con quali riflessioni arriva, se ha capito anche lui che quattro incarichi di simile portata rischiano di metterlo in affanno». Nel mirino delle critiche interne, infatti, ci sono i quattro ruoli che Di Maio ha: i due da ministro (Sviluppo Economico e Lavoro), quello da vicepremier e quello di leader politico del Movimento 5 Stelle #ElezioniEuropee2019 #M5S #GianluigiParagone #LuigiDiMaio
GRAZIE al Senatore e giornalista GIANLUIGI PARAGONE della sua visita #termedelcolesterolo #reggioemilia #reggioemiliacentro #italia #personaggio #giornalista #senato #senatodellarepubblica #senatore #la7 #italiani #politica #politici #graziemille #grazie #selfie #fotodelgiorno #fotografia #likes #followers #apresto #movimento5stelle #localioriginali #top #porchetta #comizio #gianluigiparagone #simpatia
SANREMO. VIGILANZA RAI SUI LEGAMI DI BAGLIONI.
Carissimi,
avete tutti ascoltato Pinuccio di Striscia la notizia sul caso Sanremo, secondo cui Claudio Baglioni (direttore artistico di Sanremo) sarebbe in pieno conflitto di interessi perché la società che cura i suoi live, la Friends&Partners, sarebbe la stessa a cui fanno capo diversi artisti in gara: Paola Turci, Nek, Achille Lauro, Renga, Il Volo e Nino D’Angelo. E legati alla stessa società ci sono anche svariati ospiti del Festival. Su questo, la RAI si è già espressa, a difesa di Baglioni, ha infatti precisato che: “L’esclusione di qualsiasi conflitto di interessi è una condizione imprescindibile per la Rai nella stipula di tutti i contratti di collaborazione. Un principio inserito anche all’interno degli accordi presi con Baglioni, così come è avvenuto con i suoi predecessori”. Purtroppo questa rassicurazione non basta e come organo di vigilanza ci vede costretti a fare chiarezza. Il senatore Gianluigi Paragone, capogruppo del M5S in Commissione di Vigilanza Rai, ha depositato un’interrogazione parlamentare, e Alberto Barachini, ha assicurato che la Commissione di Vigilanza verificherà le “segnalazioni arrivate su un eventuale conflitto d’interesse” di Baglioni. Mi auguro si chiarisca tutto, per la grande stima che nutro da sempre verso il cantautore italiano che ha segnato la mia adolescenza, oltretutto, riconosco la sua grande competenza in questo ruolo e sono sicura che ha effettuato delle scelte valutando con correttezza e meritocrazia .Vi aggiornerò al più presto.
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Su 10 riforme approvate, 8 portano la firma del #MoVimento5Stelle e hanno tutte al centro la parola DIGNITÀ. I media non ne parlano, per questo dobbiamo farlo noi. E dobbiamo farlo incontrandoci in piazza, per le strade, come è nel DNA del #MoVimento.
Dall’#8marzo ogni venerdì seguite il #DignitàTour!