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#21 Giorno Siamo alla frutta. Questa volta sono davvero arrivata alla fine. Il mio viaggio, finisce qui, con poco meno di 300 km sulle scarpe. *** Ieri sono arrivata di nuovo a Santiago, questa volta però ci sono arrivata in poche ore col il bus....che strana sensazione é stata salire su qualcosa che si muove senza che siano le tue gambe. Ti è mai capitato di passare venti giorni o poco meno, senza prendere un mezzo di trasporto? A me sinceramente no, cioè, adesso si e all'inizio è stranissimo. Si ha la sensazione di non stare con i piedi per terra, in tutti i sensi. È altrettanto vero però che ci si riabitua in fretta, e già dopo pochi metri, non ci fai più caso. Un pò come quando inizi il cammino. I primi giorni, i piedi possono essere un pò doloranti, poi non ci fai più caso e le gambe vanno da sole, al punto che inizi a identificare come tappe corte quelle sotto i 20 km. Mi sa che quando tornerò alla vita reale, inizierò a parcheggiare la macchina il più lontano possibile dall'entrata del supermercato per non camminare troppo poco. *** Prima di ripartire, ho girato un pò a vuoto per la città, lasciandomi trasportare fino a quando mi trovo di fronte ad una performance artistica di due ragazze. E' una sorta di danza acrobatica, un gioco tra le due di prendersi e lasciarsi. Stanno interpretando il loro testo musicale in versione hip hop e che descrive la nostra lotta interna. Una di loro interpreta la parte più oscura di ognuno di noi, quella che non vogliamo vedere, la profondità del nostro essere, l'altra, sfugge, si tormenta, è in angoscia, fino a quando alla fine, le due si guardano, si sorridono, si abbracciano e poi ognuna va per la propria strada. Quando ci guardiamo dentro, quando accettiamo ciò che siamo e sorridiamo al nostro essere più profondo, le angosce spariscono. *** Bello, che figata! Proprio un gran bel finale per questa avventura. Ora si che posso dire "fine". *** Prima di andare però voglio ringraziarvi per la vostra compagnia, i vostri commenti e like. È stato speciale potervi portare in viaggio e mi avete dato la carica per continuare a condividere con voi le emozioni vissute. Ci vediamo alla prossima ;) un beso grande! #laurayoganride

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#13 Giorno (Parte 1) Profumi locali La giornata di oggi l'ho passata in solitaria, totalmente immersa nel paesaggio. *** Una bella tappa rurale, camminando tra colline, campi di mais e stalle con le mucche che regalano un sottofondo odoroso al profumo di letame e fieno in putrefazione, pronto per essere trasformato in mangime. *** Un fantastico tuffo nel passato che mi riporta alla mia infanzia quando, il paese in cui vivevo era ancora molto "contadino". *** Una cosa però è cambiata... l'odore di letame, non è più quello di una volta. Sarà forse per via dei nuovi mangimi, dei medicinali che le mucche sono costrette ad assumere per non ammalarsi e farsi più grasse, o dei diserbanti nei campi, non lo so... sono solo supposizioni. *** Stà di fatto che qualcosa è cambiato, ma non si può tornare al letame di una volta e passo dopo passo, mi abituo al nuovo profumo. *** Qui le bellezze locali sono loro, le "rubie gallegue" che letteralmente significa: le bionde della Galizia e che sono una razza di mucca autoctona. *** Saranno anche belle e famose, ma queste rubie ne fanno di odore :) #laurayoganride #camminodisantiago #camminosantiago2019 #ultreia

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#10 giorno Quando a guidarti è il cuore, le gambe ti portano ovunque. *** Sono tante le emozioni che si vivono nel cammino e molte, anche attraverso le storie delle vite degli altri. Ma torniamo indietro di un passo. La tappa di oggi é stata super facile solo una quindicina di km perché per proseguire dal posto in cui mi trovavo evitando di percorrere km a fianco della superstrada, l'alternativa era prendere la barca. *** Caronte! Come la chiamo io, il traghettatore di anime. *** Per fortuna, non ci hanno traghettato negli inferi ma in uno straordinario paesaggio che ti permette di vedere e saperne di piu sull'allevamento delle cozze, e che dal mare, risalendo il fiume che diventa sempre più stretto, passa tra i canneti a disturbare le famiglie di ochette. Belle tutte queste invenzioni dell'uomo che regalano emozioni...e che sfruttano e disturbano gli animali... ma non sono nulla in confronto all'amore. É quello il vero protagonista ed a ricordarmi che è il cuore che comanda, sono una mamma coreana 56 enne con il figlio 22 enne con evidenti problemi, forse una forma di autismo. Stanno facendo due cammini in uno. Hanno fatto il cammino del nord e poi il portoghese. Domani arriveranno a Santiago con più di 1000 km sulle gambe. Sono in giro da un mese e mezzo, camminano di media 25 km al giorno. Che forza, che coraggio, che amore! Il rispetto di fronte a situazioni di questo tipo è totale ed assoluto. Ci siamo conosciuti seduti ad un tavolo di un ristorante, un posto originale dove il pellegrino non se ne va prima di aver appeso alla recinzione il suo augurio scritto su un nastro. Un ritual forse nato per marketing ma che funziona alla grande perché avere l'opportunità di scrivere le proprie speranze, é un modo per rafforzarle per continuare a crederci. In fondo, siamo fatti di emozioni e quella più forte di tutte, rimame sempre e comunque l'amore #laurayoganride #camminosantiago2019 #camminosantiago #galizia #paesaggio

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#18 Giorno Tadaaa, rieccomi qui! *** Sono ancora in giro a zonzo. Anche se il cammino teoricamente è finito, non è finita invece la voglia di scrivere e condividere questa avventura con voi. *** È proprio vero, come diceva il tipo del film "into the wild", la felicità è reale solo quando è condivisa. *** Gli ultimi due giorni li ho passati a Finisterre, girovagando tra spiagge da sogno ma con acqua, ahimè, troppo ghiacciata per permettersi un bagno e montagne con pietre sante, alla ricerca di spot solitarti per poter registrare qualche video di yoga. *** L'atmosfera in paese è frizzante, come quella che si può respirare all'arrivo di una competizione. *** Girovagando alla ricerca di cibo, entro in un posticino che più di tutti mi attira l'attenzione e scopro un ristorante gestito da una grande famiglia hippye, fatta da ragazzi giovani e "diversamente giovani". *** Una di quelle comunità che può ricordare gli anni 70' per via dei vestiti nostalgici a grandi fiori e dalla voglia di cantare e suonare ma in stile moderno, per via dello smartphone. Abitano tutti in una grande casa, dove non viene di certo risparmiata la creatività. I muri sono dipinti con coloratissimi disegni mistici e aforismi che ispirano a vivere ed amare la vita. *** Adoro questo posto, l'espressione artistica, l'allegria e l'amore che si respira nel ristorante, si trasmettono anche nel cibo che servono. Finalmente dopo quasi venti giorni di tortilla "everyday e everywere", mi godo un menu vegetariano a dir poco fotonico, cosi adesso anche il palato è soddisfatto :) *** Ma l'avvetura continua. Carico di nuovo lo zaino in spalla...che ormai è diventato parte integrante della colonna vertebrale e percorro gli ultimi 13 km fino a raggiungere un paese dove pare che stasera ci sia una rievocazione storica medievale...mah, nel dubbio andiamo a vedere cosa sarà! #laurayoganride #camminodisantiago #camminosantiago2019


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#12 giorno Fra le fresche frasche La tappa di oggi è stata indubbiamente una delle più belle. Poca gente, tanta natura, silenzio e situazioni che meritano di essere raccontate. *** Ho mosso i primi passi stamattina prestissimo provando l'erbbrezza di passare di fronte alla cattedrale di una Santiago ancora dormiente. *** Sembrava fosse cosciente di ciò che gli aspettasse di li a poche ore e che stesse approfittando della calma e tranquillità delle prime luci dell'alba, per ricaricare le pile. *** Piano piano, mi allontano dalla cittá e dopo qualche km, già posso vedere lo skyline da lontano. *** Santiago lo sa che il nostro sará un arrivederci, ma ora é tempo di arrivare al km zero. *** I 30 km percorsi oggi sono stati incredibili, passando tra ponti medievali, borghi e boschi, soprattutto tanti boschi, che bello! *** Trascorsi molti km senza incontrare un bar o negozio dove riempire la borraccia, finalmente trovo un negozietto di paese, uno di quelli con la bilancia vecchia per pesare la frutta e con annesso anche un bancone da bar. Era un "due in uno". Oltre a della buonissima frutta che arrivava direttamente dalla pianta della negoziante, ci ho scoperto un mondo fantastico. *** È uno di quei posti dove gli uomini del paese vanno a bersi un calice e le mogli, a comprare le cose essenziali che sempre ti dimentichi di prendere quando vai al super. *** La prassi dei local è standard: entrano, vanno sul retro del locale, prendono il loro sgabello alto e si dispongono ordinatamente di fronte al bancone. Poi, ordinano un calice, e parlano di cronaca nera di paese. *** Il fatto quotidiano è che Juan, è stato punto più volte da una vespa e che è riuscito anche a fotografarla. Me la mostra con orgoglio sottolineando il fatto che è ancora vivo per miracolo perché se fosse stato allergico, sarebbe potuto morire. Quanta autenticita, adoro queste situazioni e mi fermo volentieri a scambiare due chiacchere facendomi una cultura sulle vespe. È bello trovare posti nel mondo dove sembra che il tempo si sia fermato, dove si mangiano le verdure del proprio orto e ci si concede il lusso di gioire dei miracoli della vita. #laurayoganride #cammino #camminodisantiago #ultreya

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#11 Giorno (Parte 1) La cattedrale che non c'è *** Quando la colonnetta con la freccia e la conchiglia, inizia a mostrarti solo numeri sotto il 5, allora capisci che la meta è vicina e l'emozione, inizia a salire. *** Sono molte le ragioni che possono spingerti a fare il cammino. Non è detto che sia una questione religiosa come lo era magari in tempi passati, tant'è vero che quando arrivi all'ufficio del "peregrino" per prendere il certificato dei km trascorsi, la cosiddetta "compostela", ti chiedono se la tua motivazione è stata: religiosa, spirituale o sportiva. Nel mio caso é stato un insieme di cose. Un modo per viaggiare da sola, perché contare su me stessa, mi fa sentire profondamente viva. Un modo per vedere posti meravigliosi, fare attività fisica, conoscere e confrontarmi con culture di ogni parte del mondo. Ma soprattutto il cammino si é rivelato un modo per conoscere storie straordinarie, quelle vere, quelle delle vite di chi incontri sul tuo percorso e che sono sempre fonte di grande rispetto ed a volte, ispirazione. *** Beh, poi è chiaro che c'é anche la soddisfazione di ricevere un pezzo di carta che ti certifica quanti km hai percorso. Ma quella è una conseguenza, non è una motivazione anche se è vero che i traguardi raggiunti vanno celebrati. *** Cosi, per celebrare i 160 km fatti, che non sono nulla a confronto di cosa è capace di fare certa gente, vado alla ricerca della famosa torta di Santiago! Ecceziunale veramente! Una specie di torta margherita ma con un sacco di mandorle. Niente però a confronto alle emozioni più umane e meno goderecce che ora porto cicatrizzate nel cuore. Assieme alla compostela, dovrebbero rilasciarti un certificato di emozioni...o forse è proprio questo il suo senso. Non rappresenta un impresa fisica o sportiva, ma tutto ciò che hai vissuto e solo chi lo riceve, lo sa. *** #laurayoganride #santiago #camminosantiago #camminacammina

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#11 Giorno (Parte 2) L'arrivo alla famosa cattedrale, è stato a sorpresa, o meglio, sono arrivata sul retro convinta che fosse la facciata principale. Subito mi sono messa in opera con la prassi di routine del buon pellegrino... Scatto le foto, chiamo la famiglia per fagli vedere in diretta la cattedrale, entro a visitarla, e quando esco per dirigermi verso l'ufficio del pellegrino x prendere la compostela, scopro la facciata principale! Non ci posso credere, fino a quel momento avevo visto solo il retro. L'emozione é forte, di nuovo. Incontro gli altri pellegrini che ho conosciuto lungo il percorso, ci scambiamo baci e abbracci. *** Quando la fatica è comune, c'é più solidarietà e comprensione e sembra di conoscerci da una vita. *** Anche questo insegna il cammino: la semplicità di essere se stessi, senza filtri, senza pregiudizi, senza mode, a volte fragili ma sopratutto liberi di esprimere le proprie emozioni ed i pianti nella piazza di fronte alla cattedrale, non si risparmiano. *** E la figata è che il viaggio non finisce qui, domani la sveglia è di nuovo puntata prestissimo per andare a Finisterre dove in teoria, il pellegrino dovrebbe restituire al mare la conchiglia che l'ha protetto nel suo viaggio. *** Io una conchiglia ora ce l'ho...l'ho trovata sulla spiaggia l'altro giorno ma è troppo bella per restituirla all'oceano anche se ho dei dubbi sulla sua protezione... forse ha le pile scariche perché subito dopo averla trovata, sono caduta in bici. #laurayoganride #camminosantiago #santiago #camminacammina

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#14 giorno Il dolce peso delle conchiglie *** Destra o sinistra? C'é molta indecisione ma bisogna prendere una direzione altrimenti non si va avanti. *** È incredibile come il cammino possa essere esattamente il riflesso di ciò che accade nella vita. *** Alla fine vado a destra... non per una questione politica ma perchè proseguendo per Murxia, ho l'opportunità di lasciare per ultimo Finisterre e mi piace l'idea che la destinazione finale sia la "fine della terra", il posto che prima della scoperta dell'America, si pensava fosse il confine più estremo del mondo occidentale. *** Una bella tirata di 30 km che ricompensa lo sforzo quando finalmente, dopo giorni di lunga assenza, ricompare il mare. *** Finalmente posso tornare a yogare in spiaggia, a riempirmi di sabbia e giocare con le conchiglie, che mi riportano subito alla mente quelle che ho comprato oggi nel bosco. *** Già, perché nel bosco si possono comprare conchiglie colorate. *** Ero sul cammino, molti km distante dalla costa quando mi sono trovata a passare fuori da una casa isolata circondata da alberi e dove, sul muretto di recinzione, erano disposte ordinatamente una serie di conchiglie colorate, ed un foglio descrittivo. Il cartello raccontava che le conchiglie sono state dipinte da due bimbi, di 3 e 5 anni e che le offerte raccolte, vengono donate ad una ong che aiuta bambini ed adolescenti. Bambini che aiutano bambini, fantastico! *** Come si fa a non sostenere un progetto cosi figo? E poi è esattamente il tipo di sovenir che stavo cercando da portare agli amici, mica bau bau micio micio. *** Così, anche se i grammi sul cammino contano, scelgo di appesantire lo zaino ancora di qualche grammo, cosciente del fatto che questo è un peso che si porta volentieri e che il mio gene bergamasco mi sosterrà per i kilometri restanti. *** #laurayoganride #camminosantiago2019 #murxia #camminodisantiago


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#4 giorno Una tortilla al giorno, leva il medico di torno Oggi la tappa é stata bella tosta, circa 24 chilometri. In realtà, per questo viaggio mi ero promessa fare circa di 15 chilometri al giorno ma fisicamente mi sento super in forma ed il tempo è dalla parte dei pellegrini, sufficientemente nuvoloso per permetterci di camminare al mattino presto, al fresco. I primi chilometri passano super veloci, trascorsi chiacchierando con una psichiatra della Nuova Zelanda.  Una delle cose belle del cammino, è che  puoi farti psicoanalizzare gratis se conosci le persone giuste. Scherzi a parte, è super interessante confrontarti con persone che provengono da ogni parte del mondo. L'atmosfera che si respira in Galizia é frizzante. Le persone amano i pellegrini, li salutano calorosamente e con rispetto. Qualcuno  addirittura offe frutta del proprio albero di casa lasciando una cassetta per strada con la scritta: per pellegrini....affamati aggiungerei io. Già perché non è sempre facile riuscire ad organizzarsi con il cibo. Il posto dove ho soggiornato per la notte, era un po' sperduto, senza supermercati ed i bar in Spagna non fanno gli orari bergamaschi così, se ti va bene, ne trovi qualcuno che apre alle 8 ma significa che a questa ora, dovresti essere nel posto giusto al momento giusto, ma non é sempre così. Così  stamattina,  sono riuscita a bere il primo caffè ed a mettere qualcosa sotto i denti, dopo quasi tre ore di cammino a stomaco vuoto. Poi è finalmente arrivato uno dei momenti preferiti della giornata, la colazione a base di tortilla che, in preda alla fame, l'ho assorbita più che mangiata. É lei la vera protagonista del cammino, carburante di viaggiatori affamati di avventura. Per fortuna mi piace un sacco. È una specie di frittata alta un paio di centimetri ma anche di più, con le patate ed a volte anche cipolle. Chissà se ai tempi di Colombo già esisteva... perché me la sono mangiata a Baiona, la città dove ha attraccato la Pinta, la caravella di ritorno dalle americhe e che per prima in tutto il mondo, ha saputo dell'esistenza del nuovo continente..beh, ha il suo fascino. #laurayoganride #camminosantiago #galizia #baiona



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