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9 Maggio 1978- RADIO AUT NON HA PIU' VOCE
In un giorno tanto buio della cultura italiana, ricordato principalmente per il ritrovamento in Via Caetani del corpo dell'On. Aldo Moro, un altro avvenimento di cronaca sconvolge la popolazione, questa volta molto più a sud. Nei dintorni di Cinisi, in Sicilia, vengono ritrovati i resti smembrati di un corpo. Un attentato suicida, così inizialmente viene classificato. Il cadavere ritrovato appartiene a Peppino Impastato, fondatore e principale speaker di una radio libera locale, Radio Aut. Si scoprirà successivamente che il tutto era stato orchestrato dalla mafia per nascondere l'omicidio dell'attivista, infangandone anche la memoria. La sua colpa? Peppino aveva osato sfidare pubblicamente poteri troppo forti in quelle terre, troppo pericolosi anche solo da nominare. Ogni venerdì sera in radio metteva in atto "Onda Pazza a Mafiopoli", facendosi ascoltare dalla cittadinanza dei due paesi, Cinisi e Terrasini, inondando di satira "politica" tutti quei personaggi che lui, di famiglia notoriamente mafiosa, conosceva personalmente, senza risparmiare nessuno, e potendo sempre contare su notizie attendibili messe in onda alla sua maniera. Contrariamente a quanto si potesse credere, la popolazione insorge, il velo di omertà e bieca tolleranza si squarcia e Il 9 maggio del 1979 il Centro siciliano di documentazione organizza, con Democrazia Proletaria, la prima manifestazione nazionale contro la mafia della storia d'Italia, a cui parteciparono 2000 persone provenienti da tutto il Paese. Oltre al lascito spirituale di Peppino, Radio Aut rimane uno degli esempi più lampanti dell’importanza che le radio libere ebbero in quegli anni. Totalmente autofinanziate dai fondatori e slegate da qualsiasi burocrazia, sono degli esempi chiari e puliti della voce giovanile, da sempre insofferente rispetto al male secondo alcuni invincibile di una terra splendida. Nel 2010, a trent’anni dall’omicidio, Radio Aut riapre i battenti come webradio, continuando una battaglia che non può e non deve avere fine. -phil
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"Non ci vuole niente a distruggere la bellezza..." - domani ricorreranno i 41 anni dall'omicidio di #PeppinoImpastato.
Alcuni di noi saranno in piazza a #Cinisi per ricordarlo! Questo monologo tratto dal film #CentoPassi in realtà non è mai stato pronunciato da Peppino, è frutto della capacità narrativa dello sceneggiatore del film, Claudio Fava (che coniò a metà anni '90 l'espressione "cento passi"). La storia di Peppino la trovate come sempre su #WikiMafia.
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GRAZIE RAGAZZI! ieri il corteo è stato straordinariamente partecipato, un pezzo dell'Italia migliore ha sfilato in ricordo di Peppino, per difenderne la memoria e per dimostrare a tutta l'Italia che esiste e RESISTE una moltitudine di persone che non pieghera mai la testa! CON LE IDEE E IL CORAGGIO DI PEPPINO NOI CONTINUIAMO! #peppinoimpastato #9maggio #impastato #cinisi #lotta #antifa #lamafiaèunamontagnadimerda #100passi #centopassi
Ciao Paolo, Uomo libero...
"La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità" (Paolo Borsellino, ucciso dal sistema di potere mafioso il 19 luglio 1992,insieme agli agenti della sua scorta ) #paolo #borsellino #19luglio #nomafia #palermo #peppinoimpastato #centopassi
Paolo Borsellino