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[CASA NUOVA, VITA NUOVA]. Il 24 aprile scorso siamo diventati PROPRIETARI DELLA NOSTRA PRIMA CASA. È apparsa come fosse un miraggio quando avevamo smesso di cercarla. Ce ne siamo innamorati al primo sopralluogo nonostante i suoi acciacchi da vecchietta centenaria. Sarà l’inizio di una nuova vita perché ci trasferiremo a 40 km da Follonica, in una città diversa da dove siamo cresciuti e la nostra bottega itinerante verrà con noi. Lavorando da casa come artigiani orafi avevamo esigenze importanti, cercavamo un immobile dalla grande metratura che disponesse dello spazio necessario per ricavare il laboratorio, magari con un giardino. La verità è che non ce lo saremmo potuti permettere né a Follonica né tantomeno all’Argentario dove Piero è originario così Grosseto ci è sembrata il giusto compromesso. Essere riusciti a compiere questo passo contando soltanto sui nostri risparmi degli ultimi cinque anni è qualcosa di incommensurabile. Il mutuo ventennale si è aggiunto alle due partite iva eppure neanche lo sentiamo. Rifaremmo questa scelta all’infinito perché avere una casa di proprietà rientrava fra le nostre priorità più importanti. I risparmi saranno andati ma è subentrata una gioia immensa che ci fa mancare il respiro e tremare le gambe al pensiero di ciò che verrà. La casa come avrete capito ha più acciacchi dei sottoscritti e avrà bisogno di una ristrutturazione completa che inizierà a settembre inoltrato. Il filo invisibile che lega le nostre anime a Sepi ci ha motivati a condividere quest’avventura con voi, ci farebbe piacere raccontarvi il percorso che vedrà prendere forma al nostro nido. Incluso nella proprietà c’è un gioiellino che vi mostreremo presto e che ci fa battere il cuore. #casasepi #feliceadesso #hounastoriaperte

C'era una volta una principessa che si salvò da sola per affrontare la grande avventura. ⠀ La principessa è senza nome, diciamo che è un po' tutti noi, fa parte di quelle che camminano tutti i giorni per strada e che non temono nulla. Di quelle che inciampano oppure cadono di continuo, ma che poi si rialzano; di quelle principesse che collezzionano paure, ma anche vittorie. Nessuno parla del loro coraggio, ma non c'è n'è bisogno perché è tutto inciso nel loro cuore. ⠀ Questa principessa non ha bisogno di un principe coraggioso perché, anziché mettersi in un angolo della sua cella, ha trovato il coraggio di affacciarsi alla finestra per osservare il drago e trovare i suoi punti deboli. ⠀ Perché è una principessa che studia da sola ed è stata in grado di costruire con la sua determinazione un antidoto al veleno prima di rimanere paralizzata. ⠀ In questo racconto non sono presenti né principi né baci, il suo coraggio è nato dentro di lei e non si ispira ad altri, stiamo parlando di una principessa che cammina volando per le vie dellavita con gli occhi aperti per non perdersi nulla della bellezza della natur. ⠀ Ma questa principessa che si salvò da sola sa che viviamo in un mondo che si nutre di finzione ma, tuttavia, ha capito che non deve essere per forza lei ad essere ripagata con baci e amore, può offrirli lei agli altri. ⠀ Lei può salvare anziché essere salvata. ⠀ Lo fa tutti i giorni quandi inizia la sua splendida avventura sfidando a testa alta qualsiasi cosa che possa sembrare più grande di lei. ⠀ Ha avuto bisogno di persone al suo fianco che fossero pronti a sostenerla, che fossero disposti a suggerirle come fare o talvolta anche ad indicarle la strada migliore, ma senza doversi mai spingersi ad agire al suo posto. Quando è capitato, il loro aiuto è stato subito ringraziato e da lei ricambiato. Finisce qui la storia della principessa che si salvò o almeno cercò di salvarsi da sola. ⠀ Anzi no, forse continua... Oggi non ci sono domande, vorrei che questo post diventasse un piccolo luogo accogliente per i vostri pensieri. ⠀ Una citazione, il resoconto della vostra giornata, una storia... tutto quello che mi racconterete sarà bellissimo. STUPITEMI!

Le bambine, quando sono piccole, vorrebbero essere delle ballerine. Alcune ci riescono, altre imparato a ballare sulle note della vita. ⠀ Non saprei definire esattamente cosa sia la danza per me, infondo non sono una ballerina ma allo stesso tempo sono molto legata a quello che centri con Lei: non perdo mai uno spettacolo o un film che ne parli in televisione. Nella mia mente, quanto guardavo un cartone del genere, chiudevo gli occhi per qualche secondo e magicamente ero la fata che, con grazia ed eleganza, girovagava insieme alle ballerine professioniste. È come chiedermi di definire in poche parole l'importanza per la scrittura, siamo sinceri, sarebbe impossibile. Lei, la danza, è... tante cose diverse. La danza è amore. La danza è dolore, ed io sono un esperta in questo. La danza è quel brivido che sfreccia giù dalla schiena quando salti più in alto degli altri. ⠀ Ho conosciuto una ragazza che ballava e balla tutt'ora. Ricordo ancora quando mi mostrò i suoi piedi con tanto orgoglio, tutti sofferenti, pieni di calli e di libertà. Io ballerina "vera" non lo sarò mai, è un dato di fatto, però mi sembra che qual tutù carnevalesco lo indossi ogni giorno tramite una penna con cui scrivere e una vita sulle note di cui ballare. -Qual è la passione da cui non potreste mai separarvi? Perché? Ricordate che avete una possione non significa forzatamente praticarla, ma amarla.

"Lettere a Theo" è una raccolta epistolare di scambi di pensieri che Vincent Van Gogh faceva con il suo fratello Theo. Già questo mi ha conquistata: lettere + arte + fratelli = Sara felice. Immaginatemi un po' come una persona di un'altra epoca dispersa nei suoi pensieri, magari di sera, intenta a raccoglierli in una lettera in un giorno nevoso (Ti piacerebbe!!!). Solitamente questa sono io, anche se ho romanzato un po' il tutto. Leggendo "Lettere a Theo" ho sentito l'anima dei due fratelli ed è stato quasi un loro consiglio scrivere una lettera a mia sorella che è speciale per me proprio come Theo lo era per Vincent. ⠀ Ecco parte del risultato, la lettera completa è disponibile nel blog: ⠀ Cara sorella, ⠀ Non lo dico abbastanza, già lo so, ma ti amo. Ti amo immensamente. (...)⠀ Sei sempre stata il miglior modello che potessi avere, mi hai insegnato una miriade di cose grazie ai nostri nove anni di differenza, mi hai cercato di proteggere e, allo stesso tempo, di farmi crescere. Sono davvero felice di averti come sorella e come amica. Grazie per essere sempre la mia migliore amica. So che sembra un tale cliché degno da libri trash, ma non c'è davvero nessuna persona che possa compararsi al legame di due sorelle.⠀ (...) Mi sento come se potessimo comunicare a distanza, senza l'uso delle parole pur capendoci come nessun altro.. puoi guardare una mia espressione e sapere esattamente quando qualcosa mi sta infastidendo o dando felicità, indipendentemente da quanto io stia cercando di mostrarlo, e la stessa cosa anch'io con te. ⠀ (...) grazie per avermi fatto ridere così tanto e per farlo tutt'ora. Potremmo morire di risate per cose che solo noi troveremmo divertenti! La gente potrebbe definirci pazze solo a guardarmi, ma penso che sia fantastico proprio per questo: è il nostro momento, le nostre risate.. ⠀ Sei la mia bussola, la stessa persona che non permetterebbe mai di perdermi. ⠀ Ti voglio bene. Con amore,⠀ Sara - A chi dedicherete la vostra lettera speciale?

#OCCHIFELICI .||.É stata una magica sorpresa arrivata in largo anticipo per il mio compleanno.||. . ⏩quando hai l'estate negli occhi Quando di colpo sorridi e ci tieni sospesi sul mondo cosi . #monferratopaesaggi #farmlifebestlife #asimplecountrylife #farm365 #womeninag #agmorethanever #catturaunemozione #farmhouse #dilloacolorituoi #dietroadognifotounastoria #simplethingsphilosophy #faidellordinariounapoesia #lessenzialevisibilealcuore #feliceadesso #giornodifulmine #lowcostemotion #feliciframmenti #hounastoriaperte #semplicecomeunsorriso #bastaunbriciolodimagia #locchiovedeilcuoreimmortala #estateintornoame #diffonderelabellezza #colbenechetivoglio #orizzontierranti

"Se riesci a trovare qualche momento per ascoltare te stessa, potrai trovare tutta le determinazione necessaria a superare qualsiasi momento." ⠀ Queste sono le parole che ripeto spessissimo tra me e me, specialmente nei momenti in cui la mia malattia si fa sentire ancora più del solito come in questi giorni. ⠀ Ho letto tanto, in questo periodo, di pagine che appoggiano o meno l'essere costanti nella pubblicazione di contenuti su Instagram, io cerco di esserlo ma alla fine non ci riesco mai... ⠀ Solo che la vita è fatta di alti e bassi, succedono talmente tante cose in poco tempo che è impossibile prevedere quello che potrebbe accadere. ⠀ Infondo la pagina è nata come un gioco e nel corso del tempo si sta evolvendo, ma la mia fortuna è avere voi con il vostro sostegno in qualsiasi momento, non è mica pizza e fichi! ⠀ Ricordo ancora il primo giorno in cui ho pubblicato, credo fosse proprio nel periodo estivo. ⠀ Ho iniziato perché sentivo quasi  necessaria l’apertura della pagina, anche se, a dir la verità, non immaginavo che esistesse una community speciale come la nostra. Con le mie incertezze – che tutt'ora ho – mi sono avventurata in questa giungla sconosciuta. ⠀ Mi sono subito innamorata di questo mondo, della gente che ho conosciuto e dell'aria che si respirava e tutt'ora si respira. ⠀ Ho pubblicato la mia prima fotografia principalmente per me stessa e successivamente perché siamo diventanti tantissimi, una grande famiglia. ⠀ Ogni giorno che passa mi sento di aver accumulato amore e felicità in più. Nonostante i mille sbagli che ho commesso nel mio percorso, spero che mi possiate accettare così come sono. -Qual è il vostro personale pensiero sulla costanza nei social? Dei social stessi? Sono davvero curiosa di una vostra sincera opinione ❤️

. Non mi capita spesso di avere un pomeriggio libero ed anche quando penso di averlo all’ultimo succede sempre qualcosa. L’altro giorno però ... È lunedì e come sempre sono al supermercato con il papà “Domani pomeriggio non lavoro, andiamo da qualche parte? Facciamo qualcosa io e te?” chiedo. “So che c’è un piccolo borgo vicino Piacenza, ci sono passato tanti anni fa e mi aveva colpito. Però non mi ricordo il nome” ... È martedì, sono appena tornata dal lavoro, il papà è già pronto e con lui anche lo zainetto termico con la merenda per il viaggio e qualcosa per la cena. “Dai, cambiati che partiamo subito!” mi sollecita il Chicco. Così faccio ed in tempo zero siamo già in macchina, pronti per questo pomeriggio libero che profuma di vacanza. ... Partiamo per Piacenza, nonostante non sia la nostra meta, senza navigatore ma con un’unica certezza: “Mi ricordo che era sulla sinistra e c’era anche un parcheggio grande lì vicino”. La memoria del papà si rivela la stessa di qualche anno fa e così ci ritroviamo a Grazzano Visconti, il piccolo borgo sulla sinistra con un grande parcheggio vicino. Camminiamo affascinati da questo luogo, così particolare, a tratti magico ma allo stesso tempo un po’ inquietante: siamo soli, con tanti portoni e finestre intorno a noi che sembra ci osservino silenziosamente, le poche persone che incontriamo camminano veloci e si rifugiano nelle loro case buie ed i bar sono praticamente deserti. “Sembra di essere in un film” continuo a dire. Fa caldo, anzi caldissimo, ma non importa perché voglio godermi ogni singolo minuto di questa giornata così bella senza pensare che domani è mercoledì, la sveglia è puntata alle 6.20 e devo lavorare anche il pomeriggio.

OGGI IL MIO SORRISO È SPECIALE Con il mio immancabile rossetto rosso, oggi il mio sorriso non è solo sulle labbra, ma è anche e soprattutto nel cuore. Oggi è uno di quei giorni dove tutti gli sforzi e la fatica che hai fatto vengono ripagati. Oggi è uno di quei giorni dove posso dire di essere felice e soddisfatta Curiose di sapere come mai? Perché è uscito un bellissimo articolo sul blog di @marialauraberlinguer che mi riguarda. Curiose? Guardate le mie stories o cliccate sul link in bio . . . . . #superanta #feliciadesso #lavitainunoscatto #faidellordinaruounapoesia #feliciframmenti #hounastoriaperte #scattandoattimi #inspiringwoman #livemoremagic #goccediserenita

E così tre settimane fa ho inaugurato lo Zucca-studio. Fa strano pensare che questo posto, un anno e mezzo fa, fosse solo un luogo della mia mente. Lo immaginavo come una sorta di archivio dove avrei conservato tutte le mie storie, quelle raccontate e quelle ancora da raccontare. La mattina di novembre in cui ho spacchettato il pianoforte, con l’aiuto dell’amico @jacoporainero, in questa casa non c’era praticamente nient’altro. I suoni delle corde e delle voci si infrangevano in mille eco sulle pareti. Ora questo pavimento giallo si è riempito di mobili, di passi, di sogni. Anche le storie sono andate al loro posto, negli armadi e sopra scaffali (le più indisciplinate si sono nascoste dietro il divano o sotto le foglie delle piante). Il 31 dicembre, tra i miei desideri di fine anno (peraltro era la prima volta che li scrivevo, chissà perché), avevo aggiunto, in fondo alla lista, “una parete rosa”. Ora che ce l’ho davanti capisco perché lo volevo, questo rosa che abbraccia, custodisce e addomestica danzando i sogni più selvaggi. Il giorno dell’inaugurazione pare sia stato il più caldo degli ultimi settant’anni, ma in verità sono rimasta più colpita dai sorrisi. Così tanti, tutti insieme, non li avevo mai visti. #hounastoriaperte #feliceadesso Per il rosa devo ringraziare @wilsonmorris_ che ha una palette di pitture decorative che fa sognare. E naturalmente @unacarlotta, che non vede le cose come sono, ma come dovrebbero essere. #wilsonmorris #pitturedecorative #gifted