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Diciotto anni, che in realtà sarebbero venti perché il cancello di Trigoria l’hai varcato per la prima volta all’età di 16. Venti primavere, ogni giorno lo stesso tragitto verso un centro sportivo intitolato a Fulvio Bernardini. Fulvio Bernardini che rifiutò una combine che avrebbe fatto vincere uno Scudetto alla Roma.
E Daniele De Rossi che a 24 anni confessò all’arbitro di aver segnato con la mano contro il Messina rinunciando al gol. Contro l’Anderlecht la prima stretta di mano e da quel giorno Roma si ricordò che c’è poco di più romano del suo mare. Ostia è dura ma come ogni città costiera è accogliente. È forse un caso che ogni nuovo arrivato ha rivelato di aver ricevuto l’accoglienza di Daniele De Rossi ancor prima di metter piede a Roma? Zaniolo è l’ultimo ma prima di lui quanti? Tutti ma proprio tutti... La retorica sul tatuaggio, la vena, la venerazione per Roy Keane, la barba hanno costruito intorno a te l’immagine del guerriero. Ma non basta, non può bastare. Perché noi non le dimentichiamo le punizioni, le conclusioni dai 35 metri, la rovesciata con l’under 21, quel rigore a Berlino a 23 anni, quei 7 gol a stagione fissi negli anni d’oro, Ferguson che dopo un 7-1 la prima cosa che disse fu: “Dee Rossi is fantastic”... Altro che ‘Una vita da Mediano’. Ti dedicano sempre quella canzone che in realtà è quella ad appartenerti meno. Proprio tu che hai sia lo spunto della punta che del dieci. Che peccato, sì per gli altri.
La verità è che oltre a “mai banale” sei un fenomeno del calcio, un calciatore fuori dal comune, uno dei più completi della tua generazione. Poi le frasi sulla tessera del tifoso, le barriere, gli interventi sempre puntuali per i tifosi senza risparmiare rimproveri. È stato un onore difenderti e stare dalla parte del torto quando l’Italia ti attaccava. Perché dopo McBride c’è sempre un rigore calciato a 23 anni nella finale mondiale più bella del nuovo millennio. Tra i nomi nella storia c’è il tuo. I dieci rigoristi avevano tutti oltre i 27 anni, tu eri il più giovane ma quello con più pressioni. Destro sotto l’incrocio e il mondo ai tuoi piedi. Tutto questo per ricordarti che per noi non sei stato solamente l’incarnazione del Romani.
Daniele De Rossi: «Ho solo un unico rimpianto, quello di poter donare alla Roma una sola carriera»
Grazie Danielí, di tutto.
Da quando sono piccolo per me Roma era ed è Francesco Totti e Daniele De Rossi.
Ieri se n'è andato un altro pezzo di storia, storia indelebile.
Roma ti ama e ti amerà sempre.
GRAZIE DI TUTTO DDR!
NOSTRO VANTO! ♥️
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Roma-Juve.
Ronaldo dà del nano a Florenzi. Nessuno corre in aiuto, c’è qualche sorrisetto, Pellegrini abbozza una mano sul petto ma finisce lì. Abbracci, baci, sorrisi. C’è la reazione tecnica che ci porta i tre punti ma il 7 si è permesso a casa nostra di dare del “nano” ad un giallorosso senza ricevere neanche un rimprovero a brutto muso.
Cagliari-Roma
Olsen è a terra dopo un duro contrasto con un avversario. Quattro giocatori sardi lo affrontano mentre è a terra, da solo. Compagni tutti lontani mentre quattro cagliaritani protestano contro l’arbitro col giocatore, nostro, a terra.
In entrambe le gare mancava il 16.
Se la decisione è la sua, massimo rispetto.
Se la decisione è di altri, le parole per spiegare non basteranno.
(Da Romanismo fuori moda)
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