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Merci pour tout Lucas... Je suis très triste de te voir quitter l’OM aujourd’hui, tu incarnais ce que nous sommes, nous supporters marseillais. Je te souhaite sincèrement de réussir au FC Séville, tu le mérites tellement ! Le premier joueur a quitter le club est finalement celui que les supporters voulaient à 90% voir rester... #LO5 #Gracías #Grinta @majoohbarbeito @lucasocampos11
L’altra sera stavo parlando con mio fratello di 11 anni che vorrebbe diventare un tennista da grande, ma al momento sta combattendo con la sua naturale voglia di uscire, giocare alla play e stare con gli amici. Capendo benissimo il suo punto di vista, queste sono state le parole che mi sono sentita di dirgli:
“Se vuoi ottenere i risultati che solo l’1% delle persone ottiene, devi essere disposto a fare solo quello che l’1% fa. La scelta qui è tua, hai tutto il diritto di divertirti, di giocare alla play, di non voler fare quel ‘in più’. Il tuo lo stai già facendo e anche bene.
Il problema è che fare le cose bene non basta per arrivare a rientrare in quell’1%.
Quell’uno richiede sacrificio ed essere disposto a fare ciò che gli altri non fanno, ciò che spesso non si ha voglia di fare e si preferirebbe fare tutt’altro.”
Questo non vale solo per il tennis, vale per qualsiasi cosa che vogliamo fare nella vita, ed è la frase a cui mi aggrappo ogni volta che penso di mollare.
Qualsiasi sia la passione, fare bene la scuola o l’università non basta per distinguersi dalla massa, per avere un impatto significativo, per fare davvero la differenza.
Non possiamo pensare di rientrare in quell’1% facendo ciò che tutti fanno o semplicemente facendolo bene.
Dobbiamo essere disposti a fare ciò che il 99% non è disposto o non ha voglia di fare, a correre quel miglio in più.
Con questo non dico che siamo in gara con gli altri, la gara è sempre personale, ma che spesso la sfida sta nel non adagiarsi in ciò che tutti fanno. Il fatto che sia normale e che lo facciano tutti, non significa che ti porterà a realizzare i tuoi sogni.
Le persone che dal nulla si sono create una vita incredibile, hanno tutte in comune il fatto di essere state disposte a farsi un mazzo che nessun altro sarebbe stato disposto a farsi.
La scelta ora è nostra: fare ciò che il 99% delle persone fa, o essere disposti a fare quello che solo l’1% è disposto a fare?
Un abbraccio,
Ege ☼
#crescitapersonale #ispirazione #frasi #mentalità #pensieripositivi #lunedì
Lavinia ha imparato a nuotare senza braccioli l’anno scorso a 2 anni perché si rifiutava di metterli, vedendo il fratello che non ne aveva più bisogno. Urlava che non ne aveva bisogno neanche lei. Che se il fratello ce la faceva senza, anche lei lo farebbe.
È stato esaustivo accontentarla perché in realtà non ce la faceva e dopo 1 secondo era sotto come un’ancora, quindi la dovevamo sorvegliare ogni secondo e starle vicino tutto il tempo, tenendola su. Dopo 2 o 3 settimane, le sue piccole braccia erano più forti, le sue gambocce più agile, e voilà che riusciva a fare una nuotata da sola. Fa niente che ogni giorno aveva il mal di pancia di tutta l’acqua che beveva. Non c’era verso per farla stare con i braccioli, amen, ci toccava passare tutta l’estate a tenerla... Invece no, alla fine dell’estate era ufficialmente una nuotatrice.
La prossima volta che volete raggiungere un obiettivo ma vi sentite incapaci e pieni di dubbi, ricordatevi che Lavinia Facchinetti ha imparato a nuotare a 2 anni.
È difficile, faticoso, a volte noioso, ci viene una paura paralizzante, ci si ingoia un sacco di cose brutte, ci viene il mal di pancia, ma non c’è prezzo nel essere liberi dai braccioli che ci legano⛓
#thefacchinettis #resilienza #tenacity #grinta #swimmingbaby #tosta